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L'importanza di Roma Città Aperta

 

Otto Preminger diceva, nella storia del cinema c'è un prima e un dopo Roma Città Aperta e non posso che dargli ragione.
Film che ho rivisto di recente e ha dato il via alla rassegna di film che ho denominato Gli Indimenticabili alla fabbrica dei sogni.
La revisione di Roma Città Aperta per me ha rappresentato una svolta nella mia cinefilia, la scoperta e ammirazione di un regista immenso come Roberto Rossellini, e la riscoperta di un capolavoro immortale del neorealismo italiano, oltre che una passione viscerale per la settima arte che mi porta a scoprire e a volte riscoprire autentiche pietre miliari.
Per un cinefilo è impossibile non guardare un film del genere.
E Roberto Rossellini è un autore che DEVE essere conosciuto, come Fellini, Visconti, Kubrick, Welles, e tanti altri.
Il padre del neorealismo, e il neorealismo, che quest'anno cercherò di conoscere, e guardare tutti quei film che hanno dettato le regole per la cinematografia.
Film di un importanza imprescindibile per me.
La revisione, della versione restaurata, è stata di fondamentale importanza per me, quasi come la revisione di un altro capolavoro immortale, Quarto Potere, ma di questo film, ne parlerò più avanti.
Roma Città Aperta ha cambiato il cinema, e cosa importante, ha cambiato la mia percezione di cinema che fino al 3 aprile scorso avevo.
L'ho visto attentamente, l'ho assimilato nel profondo e ho amato questo straordinario caposaldo che ha fatto la storia della settima arte.
A volte capita di guardare i film una seconda visione, e di capirli meglio, di sentirli meglio, ed è una cosa straordinaria.
Provateci anche voi, sono sicura che apprezzerete il mio consiglio.
Il Neorealismo ha fatto la storia del cinema, ed è di fondamentale importanza conoscerlo, così come conoscere anche la Nouvelle Vague Francese o la New Hollywood americana.

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Rispolveriamo questo blog

  Il cinema del passato ha la sua importanza, per questo esiste questo blog, e oggi voglio scriverci e postarci ogni tanto, per potervi narrare quel cinema del passato, quei vecchi film che hanno scritto le regole del cinema presente, e anche futuro. Parlare di quei capolavori immortali che hanno fatto la storia del cinema, e che sono ancora oggi fonte di ispirazione per i cineasti ecco, è una cosa importante rispolverare questo blog, che ho aperto e lasciato lì' a prendere polvere. No, non è giusto, questo blog deve vivere, da oggi scriverò un post ogni tanto, per narrarvi di tutto quel cinema che ha segnato la mia vita, dei capolavori della golden age di hollywood, dei capolavori del neorealismo, degli autori del passato che hanno segnato la mia vita e di tanto altro ancora. Ben ritrovati a tutti.

Toto, il Principe De Curtis

Da piccola non mi piaceva tanto. Cominciai ad apprezzarlo verso i tent'anni, quando cominciò la mia avventura nella blogosfera, questo comico dinoccolato con una faccia che solo a guardarla ti scappava da ridere, piano piano e guardando i suoi  film (ridendo come una matta ovviamente) è entrato nelle mie grazie. Impossibile non amare questo grandissimo attore, adesso che ho raggiunto la maturità sia cinefila che vitale, capisco benissimo l'enorme eredità che ci ha lasciato Antonio de Curtis , e quanto sia stato grande il suo talento. Impossibile per un cinefilo non apprezzarlo, e soprattutto non conoscerlo. Totò è stato il più grande attore comico italiano di tutti i tempi. Si dice che era anche un donnaiolo, e che avesse nel suo camerino un divano con cui si incontrava con delle signore. E impossibile non capire il suo fascino, anche se certamente non era un adone precisiamo. Se l'america aveva Chaplin, l'Italia aveva Totò e...ho detto tutto. Erano ovvi